Cosa succede se una società alla quale era stato commissionato un servizio fotografico per un matrimonio non fa le foto? Gli sposi hanno diritto ad un risarcimento?
Secondo la Cassazione la risposta è no.
Qualche anno fa una coppia di sposi aveva dato incarico ad una società di curare il servizio fotografico del loro matrimonio, ma la società aveva omesso di realizzarlo (forse per problemi tecnici); gli sposi avevano quindi deciso di richiedere un risarcimento, evidenziando come l’assenza del servizio fotografico incidesse negativamente sulla loro vita “per l’impossibilità di rivivere nel tempo le emozioni del matrimonio attraverso il servizio fotografico”.
Il Tribunale accolse la domanda degli sposi, mentre la Corte d’Appello ridusse il risarcimento, rilevando che era stato comunque realizzato un video del matrimonio.
La Corte di Cassazione, con una sentenza di maggio (sentenza Cassazione 13370_18), ha invece azzerato il risarcimento.
Nella sentenza si legge che, se è vero che le nozze costituiscono un evento unico (o quasi…) nella vita di una persona, è altresì vero che la mancata realizzazione di un servizio fotografico non può considerarsi così grave da legittimare una richiesta di risarcimento.
Secondo la Corte, infatti, “il diritto a ricordare il giorno del matrimonio attraverso documentazione fotografica non costituisce, di per sé, un diritto fondamentale della persona tutelato a livello costituzionale (basti pensare che l’esercizio di un tale diritto è rimesso esclusivamente agli stessi sposi, i quali, per varie ragioni, potrebbero decidere di affidare il ricordo alla propria memoria). Si tratta quindi, di un diritto “immaginario”, non idoneo […] ad essere fonte di un obbligo risarcitorio in relazione al danno non patrimoniale”.
In altre parole, dunque, è vero che la mancata realizzazione del servizio fotografico può arrecare un turbamento, ma esso non può qualificarsi grave e non trova tutela nella nostra Costituzione.
Avv. Mauro Sbaraglia