Ho venduto la macchina alcuni anni fa, ma continuano ad arrivarmi le multe.
Cosa devo fare? Le devo impugnare?
Non è raro sentire di persone che si trovano in questa situazione e che non sanno se devono fare ricorso o se possono semplicemente cestinare i verbali.
In realtà, la risposta al quesito è abbastanza semplice: le multe devono essere impugnate.
Con l’ordinanza n.9059/21, la Corte di Cassazione si è occupata del caso di un automobilista pugliese, che, per l’appunto, aveva ricevuto una multa relativa ad un’auto che aveva venduto alcuni anni prima.
L’uomo non aveva impugnato il verbale e così dopo qualche anno ha ricevuto anche la cartella di pagamento. A questo punto, l’automobilista ha deciso di fare opposizione, ma il Tribunale di Bari ha respinto la sua domanda.
La causa è infine arrivata davanti alla Corte di Cassazione, che ha confermato la sentenza del Tribunale.
Secondo la Cassazione, infatti, il Tribunale di Bari ha deciso “conformandosi alla consolidata giurisprudenza di questa Corte, secondo cui il verbale di contestazione non opposto diventa titolo esecutivo e non può essere contestato a mezzo dell’opposizione alla cartella esattoriale”.
Del resto, questa è una regola generale: il fatto che un verbale sia palesemente ingiusto o errato non vuol dire che si possa non considerarlo, facendo finta che non sia mai stato notificato; al contrario, l’errore e/o l’infondatezza dell’atto devono essere contestati nelle forme e nei tempi previsti dalla legge.
Chi non lo fa, e fa quindi scadere i termini di impugnazione, si troverà, prima o poi, a dover pagare una sanzione per un’infrazione che non ha commesso.
Avv. Mauro Sbaraglia
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