È valida la delibera condominiale, con la quale viene vietato il parcheggio delle auto nel cortile e viene consentita solo una sosta di 30 minuti per il carico e lo scarico?
Com’è noto, ogni condomino può utilizzare liberamente le parti comuni, purché non impedisca agli altri di farne parimenti uso (art. 1102 c.c.).
In quest’ottica, sembrerebbe quindi annullabile una delibera, che impedisca ai condomini di utilizzare il cortile come parcheggio per le loro automobili.
Tuttavia, l’ordinanza n.7385/23 della Corte di Cassazione ci ricorda che l’assemblea può decidere di regolamentare l’utilizzo della parti comuni, al fine di garantire un maggiore ordine ed una maggiore razionalità.
Infatti, secondo la Cassazione, “le determinazioni dell’assemblea condominiale relative alla limitazione paritaria dell’uso del cortile come parcheggio, come quelle che viceversa assegnano posti auto ai singoli condomini, non alterano la destinazione della cosa comune, ma si limitano a renderne più ordinato e razionale l’uso paritario secondo le rispettive circostanze, cosicché tali delibere non richiedono maggioranze qualificate”.
Nel caso del quale si è occupato la Cassazione, visto che il cortile condominiale era di dimensioni assai modeste, l’assemblea aveva legittimamente deciso di vietare il parcheggio e di consentire solo delle brevi soste di 30 minuti (“Nel caso di specie, il divieto di parcheggio era diretto a garantire che tutti i condomini potessero usare il cortile, limitando la sosta a mezz’ora per carico e scarico, evitando così che il parcheggio permanente di un condomino impedisse o limitasse l’uso da parte degli altri, in considerazione delle limitate dimensioni del cortile”).
Questa delibera condominiale è perfettamente in linea con l’orientamento della Cassazione sopra richiamato e dunque la Corte l’ha ritenuta valida ed efficace.
Avv. Mauro Sbaraglia
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